finchè MORTE non vi separi
“finchè MORTE non vi separi”
è la fine di una frase detta a chi si sta sposando in chiesa e l’avrai sicuramente sentita,
direttamente o indirettamente. Ma cos’è che separa la morte? Il corpo no.
Piuttosto separa lo spirito dal corpo del defunto e quindi dal coniuge.
Sarebbe meglio dire: “…finché lo spirito si separerà dal corpo”.
Lo spirito vuole vivere dentro al corpo per esser felice, per evolversi
e farà di tutto per difenderlo, per curarlo. COME?
L’unico modo che lo spirito ha per comunicarti qualcosa è il Tuo corpo.
Attraverso il corpo lo spirito ti dice se stai andando verso la gioia (indice anche di ottima salute) oppure NO.
Il “NO” dello spirito lo noti attraverso il disagio, la malattia, la sofferenza, la disarmonia.
In sostanza, quando hai mal di testa, una spalla dolente, un tendine infiammato, un’articolazione irrigidita è lo spirito che comunica il suo (TUO) disagio.
E’ l’unico modo per fartelo sapere,
se non capisci e non cambi modo di pensare, continuerà la sofferenza, aumentando il disagio.
Questa conoscenza vale anche con la tua postura davanti al computer, come stai seduto, come tieni la tua colonna vertebrale.
Se sei “dritto” significa che stai scrivendo, leggendo o studiando qualcosa che ti piace, ti stimola, ti gratifica, qualcosa che senz’altro nutre lo spirito.
Al contrario, se sei curvo sulla scrivania vuol dire che non stai facendo quello che “senti“ veramente, non sai se quello che stai scrivendo avrà un riscontro positivo, sarà apprezzato o produrrà il risultato aspettato. Non sei convinto e ti sforzi per finire il prima possibile.
Lo spirito attraverso il CORPO ti dice esattamente se sei felice, in armonia, in salute, in forma o se stai andando “STORTO” verso pensieri di attaccamento a cose e/o persone NON coerenti alla vita, alla realtà del presente.
Non devi trovare una soluzione immediata o metterti dritto forzatamente per qualche minuto.
Solo UNA cosa puoi fare subito: diventa anzitutto consapevole che funziona così, solo e sempre così.
E poi?
E poi comincia a limitare i danni compensando le posture scorrette con esercizi appropriati, mirati, dedicati a tutte quelle strutture più colpite dal lavoro statico davanti ad un PC (inizia subito con la GUIDA GRATUITA alla Motoria Anti-Computer che puoi scaricarti da QUI).
Per quanto?
“…finché lo spirito si separerà dal corpo”