Perché il movimento era un bisogno fisiologico? Lo è ancora?
I bisogni fisiologici sono indispensabili alla sopravivenza della specie. In ordine di tempo devi: respirare, bere, mangiare, dormire e riprodurti. Defecare, per esempio, non è un bisogno fisiologico ma una funzione perché si espleta da sola, prima o poi.
Puoi quindi capire che se non vengono soddisfatti questi bisogni la specie umana non va avanti; sei d’accordo fino a qui?
Noi tutti siamo nati sotto un tetto, possiamo bere in ogni momento, mangiare quanto basta aprendo il frigo o andando al supermercato o al ristorante; per dormire abbiamo da sempre un letto e se vogliamo portare avanti la specie possiamo incontrare il nostro partner ovunque anche se non è sempre così facile. Se potessi vivere disteso su un divano dove posso respirare, bere, mangiare, dormire e “coccolarmi” con mia moglie, vivrei lo stesso? Forse sì, sicuramente non a lungo.
Perché allora il movimento è un bisogno fisiologico se posso farne a meno?
La natura non tiene in considerazione l’evoluzione economica e tecnologica che ha fatto l’uomo. La natura considera l’uomo parte integrante e in equilibrio con tutto il sistema, dai climi alle stagioni e non può dissociarsi, pena l’estinzione o la riduzione della specie.
Se l’uomo fosse parte integrante del sistema natura dovrebbe ogni giorno procurarsi acqua, cibo e un rifugio per dormire. Tutto questo si può fare soltanto con il movimento.
Se non ti muovi in natura sei morto.
Ma l’uomo lentamente si sta separando dalla natura. Egli non è più integrato perché si è costruito un sistema che può alimentare e gestire i propri bisogni fisiologici (tralasciando per comodità il movimento).
L’uomo non nasce per fare sport o andare in palestra. La sua struttura muscolare è funzionale alla sopravvivenza in natura; per esempio:
- un uomo era molto muscoloso (come il Body builder) perché lottava con grossi animali per procurarsi cibo o per difendersi.
- un uomo era tonico ma esile (come un maratoneta) perché resisteva di più alla fatica nel coltivare per molte ore la terra.
Se comprendiamo questo possiamo vivere nella società attuale così evoluta consapevoli che è fondamentale muoverci anche se non è indispensabile per soddisfare i primi 5 bisogni fisiologici.
Ad ogni bisogno corrisponde anche un piacere (ma pensa un po’); per esempio:
1. Quando sei in alta montagna trai piacere nel respirare aria pulita tanto che inspiri profondamente magari chiudendo gli occhi.
2. Anche bevendo acqua fresca da una sorgente trai piacere da quanto ti disseta, magari dopo aver camminato per molte ore.
3. Quando hai veramente fame e te la sei anche guadagnata è un piacere gustarsi lentamente il cibo che hai davanti.
4. Quando sei stanco ma felice per la giornata trascorsa è un piacere dormire, tanto che si dice di aver dormito di gusto.
5. Non commento neanche il piacere di fare l’amore con la persona che ami.
6. Quando hai fatto movimento giocando, allenandoti, ballando, facendo sesso, il nostro cervello produce endorfine, sostanze che danno una sensazione euforica.
Questo significa che i bisogni fisiologici oltre a farci sopravvivere procurano piacere, forse per renderci consapevoli di quanto è bello vivere.
In conclusione:
la conoscenza di come funziona la vita in relazione all’ambiente ci permette di scegliere come vogliamo vivere, senza lamentarsi poi delle conseguenze derivate dalla mancanza di movimento.
Che ne pensi?